L’Agenzia delle Entrate ha finalmente emanato sul suo portale ufficiale tutte le regole e le modalità da seguire per usufruire del Bonus Green, collegato all’installazione dei sistemi di accumulo e smaltimento di energia rinnovabili. Rientrano tutti i prodotti che producono energia a impatto zero, come ad esempio: pannelli solari oppure i solari termici e certe tipologie di pompe di calore.
Sfortunatamente, non è ancora noto a quanto ammonterà la percentuale del credito d’imposta ottenibile per le spese sostenute relativamente all’installazione dei sistemi collegati agli impianti green. In particolare, a differenza di altri bonus, l’installazione di impianti green ha un fondo stanziato di soli 3 milioni di euro per tutto il 2022.
Chi sono i beneficiari del Bonus Green?
Ad usufruire del Bonus Green sono tutte le persone fisiche, sono quindi escluse società o associazioni di qualsiasi tipo, che nel periodo che va dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno, hanno sostenuto delle spese per l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione di energia elettrica, o che abbiano aggiornato di impianti già esistenti, purché questi siano alimentati da fonti rinnovabili e comunque sostenibili per l’ambiente con riduzione delle emissioni.
Quali sono i sistemi di accumulo?
All’interno della possibilità di detrazione sono contenuti diversi sistemi per la produzione di energia elettrica. In particolare, rientrano nel bonus:
· i pannelli solari;
· solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
In base alle ultime indiscrezioni, dovrebbero essere ammesse al beneficio anche le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore di ultima generazione, anche senza il contemporaneo acquisto e installazione di infissi.
In ogni caso, per avere certezza circa le spese ammissibili all’interno del Bonus Green è bene rivolgersi a un sistemista qualificato, il quale saprà sicuramente dare tutte le indicazioni corrette del caso.
Come si presenta la richiesta per il Bonus Green?
La domanda è telematica e va compilata manualmente con il modulo per il Bonus Green, collegandosi alla propria area personale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando lo SPID o la vecchia carta nazionale dei servizi e carta d’identità elettronica. Altrimenti se non vuole rischiare di sbagliare, si può ricorrere a CAF o commercialista abilitato a operare all’interno del cassetto fiscale.
La domanda per il Bonus Green potrà essere caricata all’interno del portale dedicato dal mese di Marzo del 2023, da giorno 1 a giorno 30. Per questo motivo, c’è poco tempo per effettuare i lavori – visto che questi devono essere effettuati entro il 2022.
La lavorazione inizia entro cinque giorni. Nel caso in cui, per difetti strutturali nella domanda o altre problematiche questa venga rifiutata, l’ente ha l’obbligo di comunicare i motivi in modo da effettuare un nuovo caricamento del documento modificato.
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