È stato emesso il decreto legge che introduce il nuovo Credito d’Imposta Transizione 5.0 che prevede un credito di imposta fino al 63% per le aziende che investono nella doppia transizione ecologica e digitale.
Il Credito di imposta 2024/2025 per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici prevede tre livelli di incentivo, con aliquote del 45%, 54% e 63%:
Credito d'imposta 45% per pannelli con efficienza di almeno il 21,5%.
Credito d'imposta 54% per pannelli con efficienza di almeno il 23,5%
Credito d'imposta 63% per pannelli con efficienza di almeno il 24% bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem.
È stata inclusa, per la prima volta, la possibilità di ottenere il credito d’imposta per l’installazione di impianti fotovoltaici che siano volti a coprire i consumi dell’azienda.
Possono usufruire delle agevolazioni tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Il provvedimento limita il contributo esclusivamente agli impianti realizzati come moduli prodotti negli stati membri dell’Unione Europea, distinguendoli in 3 categorie.
a) moduli fotovoltaici realizzati negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5 per cento;
b) moduli fotovoltaici con celle, realizzati negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5 per cento;
c) moduli realizzati negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24,0 per cento.
L’accesso al beneficio richiede la presentazione di certificazioni specifiche, emesse da un'azienda o un professionista certificato. Il Credito di Imposta 2024/2025 si applica alle spese effettuate nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
Per godere di questo incentivo, le aziende devono inoltrare comunicazioni specifiche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sia prima dell’inizio degli investimenti (ex ante) che dopo la loro conclusione (ex post).
Queste certificazioni devono comprovare:
prima dell’investimento (ex ante), la potenziale riduzione dei consumi energetici.
l’investimento (ex post), la concreta realizzazione degli investimenti in linea con quanto previsto dalla certificazione ex ante.
Certificazione Finale
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