AUTO ELETTRICHE: DIATRIBE TRA COLOSSI INDUSTRIALI
La batteria, nell’ecosistema dell’auto elettrica, è di fondamentale importanza. Attualmente l’Europa si sta attrezzando per competere ad armi pari con i colossi asiatici del calibro di Lg Chem, Cat, Samsung e Panasonic per soddisfare la crescente domanda.
L’Unione Europea parla di investimenti per circa 20 miliardi necessari per rendere competitivo il Vecchio continente mentre i vari costruttori stringono delle joint venture strategiche oppure, sono costretti a rivolgersi a uno dei colossi sopracitati.
IL CASO HYUNDAI
Come nel caso della Hyundai, che per gli accumulatori delle sue elettriche, si è rivolta alla Lg Chem; sfortunatamente però questi accumulatori stanno dando più di qualche problema, i media coreani riportarono alcuni incendi causati da malfunzionamenti di queste batterie. Hyundai ha avviato un’indagine interna e ha deciso di fermare la vendita di alcuni suoi modelli ed ha annunciato il via a un maxi richiamo di auto e autobus elettrici che appunto utilizzano le celle costruite da LG Chem con un costo stimato attorno ai 900 milioni di dollari.
LG dal canto suo ha affermato che Hyundai ha applicato erroneamente i loro suggerimenti per la logica di ricarica rapida nel sistema di gestione della batteria, aggiungendo che la cella della batteria non dovrebbe essere vista come la causa diretta dei rischi di incendio. Il ministero dei Trasporti della Corea del Sud ha affermato che sono stati riscontrati alcuni difetti in alcune celle della batteria prodotte nello stabilimento cinese di LG Energy.
Hyundai potrebbe anche decidere di cambiare fornitore, passando da Lg a Sk Innovation, questo cambio di fornitore però potrebbe essere deleterio perché sarebbe costretta a pagare delle penali e anche perché la Sk Innovation è invischiata in una storia di spionaggio industriale che l’ha portata a essere condannata, dall’autorità americana per il commercio internazionale ed inibita alla vendita di accumulatori negli Stati Uniti per 10 anni.
Questa diatriba Lg-Sk Innovation potrebbe avere delle conseguenze anche per la Ford e la Volkswagen, poiché anch’essi utilizzano batterie fornite da Sk Innovation.
Tuttavia, l’autorità americana avrebbe dato sia a Ford che a VW, alcuni anni di tempo prima che il bando del fornitore diventi attuativo, quindi la SK Innovation potrebbe continuare a importare componenti e le due case automobilistiche avrebbero tutto il tempo di passare ai nuovi fornitori.