Reinventano l'accumulo.
La startup statunitense PolyJoule ad inizio febbraio 2022, ha convalidato il suo processo produttivo con un prodotto appositamente pensato per soddisfare le esigenze di accumulo stazionario.
Le batterie polimeriche sono economiche, sicure e di lunga durata ma, soprattutto, realizzabili con procedure standard e rendimenti elevati.
La PolyJoule è in grado di produrre oltre 10.000 celle utilizzando l’elaborazione roll-to-roll standard senza il bisogno di ambienti a contaminazione controllata e con rendimenti di produzione estremamente elevati.
Batterie polimeriche di Polyjoule: come funzionano?
Queste batterie utilizzano elettrodi realizzati con polimeri conduttivi, composti a base organica, non metallici ma in grado di agire come tali. Il risultato è una batteria economica, sicura e non infiammabile.
Un prodotto capace di rispondere ai carichi di base e ai picchi di carico in microsecondi, coprendo la curva delle prestazioni tra le tradizionali piombo-acido e le moderne celle agli ioni di litio. queste innovative batterie polimeriche di PolyJoule possono essere utilizzate sia a temperature estremamente alte che basse senza l’uso di un controllo climatico attivo e una riduzione minima della capacità.
La prima generazione della cella, la PolyJoule Power Cell, è adatta per applicazioni d’alimentazione mission-critical nei servizi pubblici e negli spazi commerciali/industriali, quali: condizionamento dell’alimentazione, riduzione dei picchi, regolazione della frequenza, accumulo di energia ibrida e backup di data center ad alta potenza.
A presto con nuove notizie dal mondo green.
Comments