top of page
_edited.png

BONUS FOTOVOLTAICO 2022.

Immagine del redattore: Davide LonardiDavide Lonardi

Aggiornamento: 21 apr 2022

Cosa è, come funziona, a chi spetta.

Bonus fotovoltaico 2022

Con il caro bollette molti cittadini stanno pensando al fotovoltaico come soluzione, ovviamente usufruendo del Bonus Fotovoltaico 2022.

Per chi installa pannelli fotovoltaici sono infatti disponibili degli incentivi che rientrano nel Bonus Ristrutturazione e nel Superbonus 110%.


Bonus fotovoltaico 2022: che cosa è?

Il Bonus Fotovoltaico 2022 è un incentivo all’installazione dei pannelli fotovoltaici con finalità di risparmio energetico che può essere ottenuto o con il Bonus Ristrutturazione oppure con il Superbonus. Quello che cambia è la percentuale di spesa che è possibile portare in detrazione e il tempo per recuperarla. Con il bonus ristrutturazione si può recuperare il 50% della spesa nella dichiarazione dei redditi distribuita in 10 anni, con il Superbonus si recupera il 110% in 5 anni.


Bonus fotovoltaico tramite bonus ristrutturazione

La detrazione per il fotovoltaico si può ottenere tramite il Bonus Ristrutturazione. In tal caso viene riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale al 50% in favore di chi, nel complesso dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria installa dei pannelli fotovoltaici, quali interventi finalizzati al risparmio energetico. Per ottenere il Bonus Fotovoltaico 2022 mediante il Bonus Ristrutturazione, sono ammesse le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024. Per tali spese la detrazione del 50% va ripartita in 10 quote annuali di uguale importo. Il limite massimo di spesa è di 96.000 euro e copre davvero tutto.


A chi spetta

Il Bonus Ristrutturazione, può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia, hanno diritto alla detrazione:

  • proprietario o il nudo proprietario;

  • titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);

  • inquilino o il comodatario;

  • soci di cooperative divise e indivise;

  • i soci delle società semplici;

  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

Hanno diritto alla detrazione, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, inoltre:

  • familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;

  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;

  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

In questi ultimi tre casi, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile. La condizione di convivente o comodatario deve sussistere al momento dell’invio della comunicazione d’inizio lavori.


Bonus fotovoltaico tramite Superbonus 110%

Un’altra possibilità per ottenere il bonus fotovoltaico è mediante il Superbonus 110 %. In tal caso il bonus viene erogato sotto forma di una detrazione fiscale dell’IRPEF pari al 110 % da suddividere in 5 anni per una serie di lavori e opere di efficientamento energetico sull’immobile.

Infatti in questo caso l’incentivo non si può ottenere realizzando il solo impianto fotovoltaico, bisogna effettuare anche i cosiddetti lavori trainanti, come per esempio l’isolamento termico delle superfici verticali, inclinate ed orizzontali per il 25% totale dell’edificio, oppure l’installazione della caldaia a condensazione o pompa di calore. Per aver diritto alla detrazione sarà necessario migliorare la certificazione energetica APE dell’edificio di almeno due classi energetiche.

A CHI SPETTA E SCADENZE

Il Superbonus 110 % è rivolto a:

  • condomini e mini condomini;

  • IACP e cooperative;

  • persone fisiche che effettuano lavori su abitazioni villette e unifamiliari.

Per gli edifici unifamiliari e le villette l’agevolazione spetta fino al 31 dicembre 2022 ma solo se il 30% dei lavori è stato realizzato entro giugno 2022. Per i condomini o edifici composti da 2 o 4 unità tutte intestate alla stessa persona l’agevolazione al 110% e attiva fino al 2023 poi scende al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

COME RICHIEDERE IL BONUS FOTOVOLTAICO 2022

Il Bonus Fotovoltaico 2022 può essere richiesto con la detrazione in dichiarazione dei redditi con l’aiuto di un CAF o un consulente fiscale, seguendo le regole di compilazione a seconda del tipo di procedura che scelta. In alternativa alla detrazione è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito secondo le norme previste dall’ultimo Decreto Superbonus.


Sconto in fattura e cessione del credito

Vediamo come funzionano:

  • lo sconto in fattura permette di recuperare la spesa subito (anziché in 5 o 10 anni con la dichiarazione dei redditi). In pratica il fornitore che ha realizzato l’impianto applica direttamente lo sconto sulla fattura e quindi l’importo da pagare sarà già ridotto della percentuale spettante. Il fornitore poi recupererà l’importo sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti. Può essere ceduto per massimo due volte a diversi enti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;

  • la cessione del credito prevede la possibilità di cedere il credito a banche o altri intermediari finanziari e vedersi anticipato l’importo spettante subito (quindi senza dover aspettare 5 o 10 anni) con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti per due volte.

Bisognerà tuttavia tenere a mente le nuove regole introdotte con il Decreto Antifrodi che, con il fine di contrastare le frodi nel settore dell’edilizia, ha esteso l’obbligo del visto di conformità (per lavori superiori a 10.000 euro) e dell’attestazione di congruità dei prezzi anche ai bonus casa ordinari, tra cui per l’appunto il Bonus ristrutturazione.

Infine, è bene ricordare che sia per il bonus ristrutturazione che per il Superbonus è prevista l’obbligo di comunicazione all’ENEA. Parliamo cioè, della trasmissione della comunicazione ENEA delle spese effettuate, che dovrà essere inviata entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori.


A presto con nuove notizie dal mondo green.

30 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentários


© 2024 by Ping adv.

bottom of page