Modifiche attese alla Manovra
La nuova legge di Bilancio 2022, appena varata, è come da tradizione oggetto di trattative, verifiche e proposte. Allo stato attuale, la situazione dei bonus per ristrutturare casa è la seguente:
Netta sforbiciata ai bonus per la casa. In particolare, sono stati previsti due tagli che limiteranno molto il ricorso ai bonus nei prossimi anni: il mancato rinnovo della possibilità di ricorrere a sconto in fattura o cessione del credito, eccezion fatta per i lavori coperti dal Superbonus 110%.
Depotenziamento del bonus facciate, che viene prorogato solo per il 2022 e nella misura ridotta del 60%.
Il Superbonus, a partire dal 2024 vedrà l’aliquota scendere al 70% e al 65%. È chiaro che a queste condizioni comunque il Superbonus finirà tra due anni perché senza un incentivo importante nessuno deciderà opere che richiedono procedure complesse e requisiti stringenti.
Confermato il termine dell’agevolazione Superbonus 110% al 30 giugno 2022 per le case indipendenti.
Gli altri bonus per la casa cosa potrebbe cambiare
Buone notizie potrebbero esserci per chi ha intenzione di effettuare lavori di ristrutturazione in casa I bonus edilizi potrebbero infatti riavere lo sconto in fattura e la cessione del credito (a banche, aziende o anche a un terzo). bonus ristrutturazione tradizionale , «ecobonus» e Sismabonus.
Tutto questo è particolarmente interessante in quanto lo sconto in fattura e cessione del credito hanno il vantaggio di «monetizzare» subito lo sgravio fiscale promesso dallo Stato. Ma comunque bisogna anticipare il costo della ristrutturazione. ciò sembrerebbero per il Superbonus 110% e Bonus facciate molto meno invitanti e convenienti per i proprietari interessati a ristrutturare casa.
Bonus per ristrutturare casa: gli interventi e i bonus previsti
L’obiettivo è ricreare il regime fiscale dei lavori in casa così come era stato previsto per il biennio 2020-21 dal decreto Rilancio dell’anno scorso, che aveva previsto sconto in fattura e cedibilità del credito per interventi di:
Recupero del patrimonio edilizio;
Efficienza energetica;
Misure antisismiche;
Recupero o restauro delle facciate (sulla strada);
Installazione di impianti fotovoltaici o di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
La convenienza degli altri bonus (rispetto al Superbonus 110%)
Ripristinato effettivamente sconto in fattura e cessione del credito, i vecchi bonus di ristrutturazione tornerebbero quindi «di moda». I proprietari avrebbero un doppio vantaggio: dal punto di vista finanziario (incassando subito gli sgravi fiscali) e da quello burocratico, non dovendo sottostare ai limiti e alle complicazioni legate al via libera ai lavori del Superbonus al 110%.
Inoltre, con la riduzione dell’aliquota di spesa rimborsata e con i limiti Isee che la Manovra 2022 dovrebbe introdurre i vantaggi relativi del Superbonus rispetto ai «vecchi» bonus casa, risulterebbero ancor più risicati e discutibili.
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