Il comparto edile sta avendo numerose imprese costrette al default per l’impossibilità di cedere i crediti maturati con i bonus, soprattutto perché non riescono a contenere i costi a causa delle condizioni limitanti imposte dai pochi soggetti che dovrebbero rilevare i crediti.
Si richiede attualmente alla politica che faccia la sua parte, predisponendo un piano organico di rilevamento dei crediti maturati, probabilmente attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, a condizioni calmierate e controllate.
Cessione crediti in blocco: cosa fa il governo?
L’ISTAT già ha prodotto dati che certificano i possibili fallimenti di quasi 20mila imprese, se non si interviene in maniera tempestiva.
E come in ogni situazione gravosa c’è sempre chi ne approfitta, già presenti nel web molte realtà che propongono l’acquisto dei crediti con uno sconto pari al 30% o addirittura al 40% del valore nominale del credito.
Questa speculazione sta passando inosservata agli occhi del Governo e Parlamento, i quali hanno preso solo il provvedimento della Quinta Cessione, banche a favore di contribuenti non correntisti con la concessione di prestiti a tasso agevolato.
Comentarios